Il Pacchetto 70esimo Anniversario Ferrari presenta sette vetture iconiche, una delle quali è stata scelta dalla nostra community. I giocatori hanno votato a migliaia: conquistandosi la vetta con oltre il 15% dei voti totali, siamo lieti di annunciare che la SF70H, la sedicesima vettura prodotta dalla Ferrari per competere nel Campionato mondiale di F1, è stata inclusa nel Pacchetto 70esimo Anniversario Ferrari.

Il pacchetto nel suo insieme includerà una selezione di sette delle vetture più iconiche mai prodotte dalla casa automobilistica italiana in tutta la sua gloriosa storia, che si aggiunge alla straordinaria selezione di modelli Ferrari già disponibili nella simulazione.

Il Pacchetto 70esimo Anniversario Ferrari introdurrà i seguenti modelli:

MY 1962 250 GTO
MY 1967 330 P4
IL MIO 1967 312/67
IL MIO 1984 GTO
MY 2004 F2004
MY 2017 812 Superfast
MY 2017 SF70H

LE AUTO

Ferrari 250 GTO
Il modello 250 GTO è stato il culmine dello sviluppo della serie 250 GT in formato da competizione, pur rimanendo una vettura stradale. Ha fatto il suo debutto pubblico alla conferenza stampa annuale pre-campionato Ferrari nel gennaio 1962, ed è stato l'unico modello con motore anteriore in mostra, con le sue controparti monoposto e sportive tutte con configurazione a motore centrale.
La 250 GTO è stata la massima espressione della Ferrari 250 GT. Era ugualmente perfetta su strada o in pista - forse l'ultima vettura da strada a doppio uso mai più prodotta - e ha raggiunto uno status leggendario tra gli appassionati del marchio. Con una produzione relativamente piccola, limitata a trentasei auto e con molti degli esempi prodotti con un grande pedigree da corsa, è diventata una delle icone della storia della produzione Ferrari, conquistandosi la venerazione tra i circoli dei collezionisti.

Ferrari 312/67
La Scuderia Ferrari ha iniziato il campionato del 1967 con la 312/67. L'esordio ufficiale della vettura è stato alla Champions' Race sul Brands-Hatch con Bandini e Scarfiotti al volante. I migliori risultati della Scuderia sono arrivati grazie al neozelandese Chris Amon, che è riuscito a conquistare la terza posizione sul podio in tre occasioni.

Ferrari 330 P4
Con uno stile molto simile a quello della 330 P3, questo modello era alimentato da un motore V12 che era stato radicalmente ridisegnato da Franco Rocchi. La modifica più ovvia è stata l'introduzione di una testa del cilindro a tre valvole: due di entrata e una di scarico.
L'alimentazione del carburante era fornita da un sistema di iniezione Lucas. Il telaio era leggermente più corto rispetto ai 330 P3, e il nuovo sistema di sospensioni migliorò la tenuta di strada. L'auto vinse numerose gare e guadagnò il suo posto nei libri di storia dopo un memorabile 1-2-3 a Daytona.

Ferrari GTO
Annunciata da Enzo Ferrari nel settembre 1983 e presentata al Salone di Ginevra nel marzo 1984, la GTO (conosciuta anche non ufficialmente con il prefisso 288) scatenò un'ondata di entusiasmo. Il nome leggendario, lo stile sorprendente di Pininfarina, il motore dalla potenza apparentemente inesauribile (2,8 litri e 8 cilindri) e l'uso diffuso di materiali compositi hanno reso la GTO la cosa più vicina a una macchina da corsa.
Per soddisfare la domanda dei clienti sono stati costruiti 272 esemplari anziché i 200 previsti: sono stati tutti venduti prima dell'inizio della produzione.
La denominazione 288 si riferisce alla cilindrata totale del motore e al numero di cilindri, 2,8 litri con 8 cilindri. Ovviamente, il nome del modello \"GTO\" era un tocco retrò che si riferiva alla leggendaria 250 GTO dei primi anni sessanta, della quale doveva essere il successore spirituale nelle corse GT.

Ferrari F2004
L'anno 2004, la stagione da record per la Ferrari, è passato al secondo atto con il Campionato del 2004: su 18 GP, la Scuderia ha vinto 15 gare (13 con Schumacher, 2 con Barrichello), 8 vittorie di entrambi i piloti, 12 pole position per un totale di 262 punti nel Campionato Costruttori. Già in agosto Ferrari aveva archiviato i file del campionato: al GP d'Ungheria la Scuderia ha vinto il titolo Costruttori - il 14° della sua storia - con una doppietta, mentre Schumacher ha conquistato il quinto titolo consecutivo, il settimo della sua carriera, in Belgio, sulla stessa pista dove aveva debuttato nel 1991.
La stagione ha fatto storia anche grazie ad una delle monoposto più competitive mai costruite: la F2004, equipaggiata con il nuovo motore denominato 053, un 10 cilindri con 865 CV a 18.300 giri/min, che ha superato tutte le aspettative in termini di prestazioni e affidabilità, anche per quanto riguarda la nuova sfida stabilita dai regolamenti, che mirava a ridurre i costi: un motore per weekend di gara, con una vita media di 800 invece di 350 chilometri.

Ferrari 812 Superfast
La Ferrari ha scelto l'87a edizione del Salone Internazionale dell'Automobile di Ginevra per la premiere mondiale della nuova berlinetta 12 cilindri, la 812 Superfast, la Ferrari più potente e veloce nella storia del marchio. Questa nuova auto non introduce solo una pletora di caratteristiche innovative, ma è anche particolarmente significativa in quanto la serie V12 ha segnato l'inizio ufficiale della gloriosa storia del Cavallino Rampante nel 1947, 70 anni fa.

L'812 Superfast inaugura così una nuova era nella storia della 12 cilindri Ferrari, facendo così leva sulle preziose eredità della F12berlinetta e della F12tdf. Si rivolge a clienti che richiedono la Ferrari più potente ed esclusiva della gamma: un'auto sportiva senza compromessi che fornirà una guida esaltante sia su strada che in pista, ma sarà anche abbastanza confortevole da consentire ai proprietari di godersela in un'esperienza a tutto tondo.

Ferrari SF70H
La 63a monoposto progettata e costruita dalla Scuderia Ferrari per partecipare al campionato 2017 nasce da un cambio di regolamento che non ha precedenti in questa categoria di sport motoristici. In passato, i regolamenti generalmente andavano nella direzione di rallentare le macchine. Tuttavia, nel 2017 le modifiche alle regole sono andate nella direzione opposta, il che significa che le vetture possono avere un carico aerodinamico più aerodinamico e una presa più meccanica.
Ci sono molte differenze tra il progetto 668 e le Ferrari del passato recente: il naso allungato e l'ala a forma di freccia sono una conseguenza delle normative, così come l'evidente aletta sul coperchio del motore e le appendici aerodinamiche più complesse davanti alle prese d'aria sui sidepod.
La disposizione di alcuni componenti meccanici sull'unità di potenza ibrida è stata rivista, mentre altre aree mantengono un layout simile all'auto del 2016.